Il tema delle tasse in Italia è sempre molto caldo, così come quello collegato del risparmio fiscale. Se non correttamente gestito infatti, il carico fiscale può essere eccessivamente oneroso per il contribuente, ma per fortuna esistono alcune possibilità assolutamente legali, che permettono di ridurlo.
Consigliamo questo articolo a chi desidera gestire al meglio le risorse aziendali, garantire efficienza e una maggiore redditività.
Cosa sono le detrazioni fiscali?
Le detrazioni sono somme che il contribuente può sottrarre direttamente dall’ammontare dell’imposta lorda dovuta, riducendo così l’importo totale delle tasse da pagare. In altre parole, rappresentano una riduzione diretta dell’imposta calcolata sul reddito. Le detrazioni si applicano dopo aver determinato l’imposta lorda, rendendo il loro effetto immediatamente evidente sul totale delle tasse.
In Italia, le detrazioni di imposta possono riguardare diverse categorie di spese. Ecco alcune delle principali:
- Detrazioni per carichi di famiglia: Spese sostenute per i familiari a carico, come figli, coniuge o altri parenti.
- Detrazioni per lavoro dipendente e pensione: Una quota di detrazione per i redditi da lavoro dipendente, assimilati o di pensione.
- Detrazioni per spese mediche: Spese sanitarie sostenute dal contribuente o dai familiari a carico.
- Detrazioni per interessi passivi su mutui: Interessi pagati sui mutui ipotecari per l’acquisto della prima casa.
- Detrazioni per spese di istruzione: Spese sostenute per la frequenza di scuole e università.
- Detrazioni per interventi di recupero del patrimonio edilizio e risparmio energetico: Spese sostenute per ristrutturazioni edilizie o interventi di efficientamento energetico degli edifici.
- Detrazioni per contributi previdenziali e assistenziali: Contributi obbligatori versati al sistema previdenziale e assistenziale.
- Detrazioni per spese veterinarie: Spese sostenute per la cura degli animali domestici.
Queste detrazioni hanno l’effetto di ridurre l’imposta dovuta e sono diverse dalle deduzioni, che invece riducono il reddito imponibile su cui viene calcolata l’imposta. Le regole specifiche, le percentuali detraibili e i limiti di spesa possono variare a seconda della normativa fiscale vigente.
Quello che è importante sottolineare è che le detrazioni si attivano su richiesta del contribuente, non sono automatiche. Se infatti il contribuente non fa espressa richiesta in dichiarazione dei redditi oppure non sostiene quella specifica spesa che gli permetterà un risparmio, lo Stato automaticamente non riconoscerà al contribuente il vantaggio e dunque il soggetto perderà questa opportunità.
Facciamo un passo indietro. Come si fa a calcolare l’imposta dovuta?
Il calcolo delle somme dovute al Fisco segue una serie di passaggi specifici:
- Il primo passo è calcolare il reddito complessivo, che include tutti i redditi percepiti dal contribuente durante l’anno (redditi di lavoro dipendente, autonomo, pensione, ecc…)
- Al reddito si applicano le deduzioni, che riducono l’ammontare del reddito su cui si calcoleranno le imposte.
- Dalla differenza fra i primi due punti otteniamo il reddito imponibile, a cui applicheremo le aliquote previste dalla normativa ottenendo l’imposta lorda dovuta
- Ecco che a questo punto possiamo sfruttare le detrazioni di imposta, utili a ridurre appunto le somme da pagare.
Come possiamo ottimizzare le detrazioni fiscali nel 2025 e perché è importante farlo?
Sia che si tratti di imprenditore, sia che si agisca nell’ambito privato (come contribuente persona fisica) comprendere nel corso di quest’anno quali sono le detrazioni fiscali che dovremmo conoscere, nonché quelle più vantaggiose, ci permetterà di ottenere un beneficio ed un risparmio nell’anno prossimo, quando nel 2025 dovremo predisporre la dichiarazione dei redditi.
Vediamo di approfondirle insieme:
1. Detrazioni per Carichi di Famiglia
- Figli a carico: Si tratta di una classica detrazione, resa stabile nella nostra normativa. Sono considerati fiscalmente a carico i familiari che possiedono un reddito complessivo annuo non superiore a 2.840,51 euro, tale limite è elevato a 4.000 euro per i figli di età non superiore ai 24 anni. La detrazione varia in base al numero di figli e al loro stato (minori di 3 anni, portatori di handicap, ecc.). Per esempio, la detrazione per ciascun figlio a carico può arrivare fino a 950 euro, aumentata a 1.220 euro per ogni figlio di età inferiore a 3 anni e ulteriormente maggiorata per figli portatori di handicap.
2. Detrazioni per Spese Sanitarie
- Spese mediche e di assistenza specifica: È possibile detrarre il 19% delle spese mediche che superano la franchigia complessiva di 129,11 euro. Questo include visite mediche, analisi, interventi chirurgici, acquisto di farmaci, e altro.
- Spese per disabilità: Detrazioni maggiorate sono previste per le spese mediche e di assistenza per familiari portatori di handicap.
3. Detrazioni per Interessi Passivi sui Mutui
- Interessi passivi su mutui per l’acquisto della prima casa: L’acquisto della prima casa e l’investimento nel mattone è un caposaldo dell’investitore italiano. È possibile detrarre il 19% degli interessi passivi pagati sui mutui ipotecari fino a un massimo di 4.000 euro di interessi all’anno. Rientrano in tale fascia anche l’onorario notarile per la stipula del mutuo e le spese collegate.
4. Detrazioni per Spese di Istruzione
- Spese scolastiche e universitarie: Le spese sostenute per la frequenza di scuole dell’infanzia, primaria e secondaria, nonché università, possono essere detratte al 19%, con dei limiti annuali stabiliti.
5. Detrazioni per Interventi di Recupero del Patrimonio Edilizio e Risparmio Energetico
Negli ultimi anni il legislatore ha profondamente investito e spinto sul tema della riqualificazione degli edifici. Si tratta di una grande modalità di risparmio fiscale.
- Bonus Ristrutturazioni: La detrazione del 50% delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia, con un limite massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.
- Ecobonus: La detrazione fino al 65% per interventi di risparmio energetico.
- Sismabonus: Detrazioni fino all’85% per interventi di adeguamento sismico.
6. Bonus per Mobili ed Elettrodomestici
- Bonus mobili: La detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
7. Detrazioni per Spese Veterinarie
- Spese veterinarie: Detrazione del 19% sulle spese veterinarie sostenute, con una franchigia di 129,11 euro e fino a un massimo di 500 euro.
Detrazioni per Spese Sportive dei Figli
- Spese per attività sportive dei ragazzi: Detrazione del 19% per le spese sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento dei ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni a corsi di sport, fino a un massimo di 210 euro per ciascun figlio.
9. Altre Detrazioni
- Spese funebri: Detrazione del 19% sulle spese funebri sostenute, fino a un massimo di 1.550 euro.
- Assicurazioni vita e infortuni: Detrazione del 19% per i premi pagati per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni.
Queste detrazioni sono solo alcune delle possibilità offerte dalla normativa fiscale italiana, certamente le più comuni e vantaggiose. Alcune di queste sono stabili, altre invece possono variare annualmente a seconda delle modifiche legislative e degli orientamenti politici. Proprio per questo è bene consultare un esperto fiscale per ottenere informazioni aggiornate e dettagliate.
Dott. Francesco Schimmenti
Leave A Comment