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La guida dell’imprenditore alla Riforma Fiscale e alle novità del 2025

Nel 2025, secondo le attese, entreranno in vigore diverse novità normative fiscali in Italia, derivanti principalmente dalla Riforma Fiscale approvata nel 2023 e dai decreti attuativi che verranno implementati entro la fine del 2024.

La nuova normativa introduce opportunità di risparmio che, se ben comprese e applicate, possono trasformarsi in vantaggi competitivi per la tua azienda.

Riforma fiscale e novità 2025 in dettaglio

Ecco un’analisi delle principali modifiche attese.

1. IRPEF e IRES

Sarà introdotto un sistema di tassazione con tre aliquote IRPEF. Inoltre, verranno applicate agevolazioni fiscali per straordinari, tredicesime e premi di produttività. L’aliquota ordinaria dell’IRES sarà fissata al 24%, con una riduzione per la parte di reddito reinvestita in nuove assunzioni, investimenti o in piani di partecipazione dei dipendenti agli utili.

Innanzitutto è importante comprendere che la riduzione delle aliquote IRPEF a tre scaglioni e la rimodulazione dell’IRES sono pensate per incentivare gli investimenti e l’occupazione. Se la tua azienda è in fase di espansione o sta valutando nuove assunzioni, questo è il momento giusto per agire. Reinvestire i profitti in attività strategiche non solo ridurrà il carico fiscale, ma potrebbe anche migliorare la tua competitività nel mercato. L’IRES ridotto si applica infatti ai profitti utilizzati per potenziare la tua impresa, premiando chi decide di crescere e innovare.

2. Cedolare Secca

L’estensione della cedolare secca sarà applicata anche agli immobili ad uso diverso dall’abitativo, purché il conduttore sia un esercente attività d’impresa, arti o professioni.

Per chi utilizza o sta valutando l’uso di immobili non residenziali, l’introduzione della cedolare secca rappresenta una possibilità di risparmio non trascurabile. Questo regime fiscale, esteso ora anche agli immobili a uso diverso dall’abitativo, consente di ridurre l’imposizione fiscale sui canoni di locazione, a patto che il conduttore sia un esercente attività d’impresa, arti o professioni. Esplorare questa opzione può rivelarsi vantaggioso, soprattutto se si possiedono immobili che potrebbero essere affittati a professionisti o aziende.

3. Interpello a Pagamento

Sarà introdotto un contributo per la presentazione delle istanze di interpello allo Stato, con criteri e importi da definire tramite un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Con la nuova norma, l’interpello diventa a pagamento, ma rappresenta un investimento prezioso per ottenere certezza giuridica e evitare futuri contenziosi. Considera l’interpello come un mezzo per ottenere chiarezza su questioni specifiche della tua attività, soprattutto in un periodo di cambiamento come quello attuale.

4. Fiscalità Internazionale

Modifiche significative saranno apportate ai criteri di collegamento per la residenza fiscale di persone fisiche, enti e società, con una maggiore enfasi sulla sede effettiva di gestione. Se la tua azienda opera oltre i confini nazionali, è essenziale rivedere la struttura societaria per ottimizzare la gestione fiscale alla luce delle nuove regole. Questo adeguamento non solo garantirà la conformità, ma potrebbe anche offrire nuove opportunità di risparmio fiscale.

5. Processo Tributario Telematico

Sarà consolidato l’uso del processo tributario telematico, migliorando l’accesso e la gestione delle controversie fiscali. La digitalizzazione dei processi e la riduzione della burocrazia promettono una gestione più agevole degli adempimenti tributari. Tuttavia, è fondamentale mantenere una stretta collaborazione con il tuo commercialista o consulente fiscale, per assicurarti che la tua azienda sia sempre allineata con i cambiamenti normativi e possa beneficiare delle agevolazioni previste.

Conclusioni

Affrontare queste novità con una strategia ben ponderata può fare la differenza per il futuro della tua azienda. Prepararsi adeguatamente, sfruttare le agevolazioni offerte e mantenersi aggiornati con l’evoluzione normativa saranno i pilastri su cui costruire un percorso di successo. Non si tratta solo di ridurre le tasse, ma di far crescere il tuo business in un ambiente fiscale più favorevole.

Ovviamente per far questo, come imprenditore dovrai assicurarti che il team finanziario e contabile dell’azienda sia adeguatamente formato sulle nuove disposizioni fiscali per evitare errori e sfruttare al massimo le nuove opportunità.

L’innovazione e la formazione sono, dunque, due elementi chiave per trarre il massimo vantaggio dalle novità fiscali. Investire nel miglioramento delle competenze del tuo team non solo garantisce una migliore gestione delle nuove normative, ma può anche stimolare una cultura aziendale orientata all’efficienza e alla crescita. In un contesto di rapidi cambiamenti, essere preparati e flessibili rappresenta un vantaggio competitivo decisivo.

Infine, non dimentichiamo l’importanza di un approccio proattivo nella gestione dei rapporti con il fisco. Se da un lato le novità normative possono sembrare complesse, dall’altro rappresentano un’opportunità per ripensare e ottimizzare il modo in cui la tua azienda interagisce con l’amministrazione fiscale. Mantenere un dialogo aperto e costante con i consulenti fiscali, partecipare a incontri formativi e utilizzare gli strumenti messi a disposizione dal fisco per la trasparenza e la semplificazione sono passi essenziali per navigare con successo nel nuovo scenario fiscale.

La chiave per sfruttare al meglio le novità del 2025 è la preparazione. Anticipare le mosse, comprendere le implicazioni delle nuove normative e adattare le strategie aziendali di conseguenza sono azioni fondamentali per assicurarsi che la tua azienda non solo resti conforme, ma possa anche prosperare.

Ricorda: il fisco non deve essere visto solo come un obbligo, ma anche come una leva per il miglioramento e la crescita del tuo business.

Dott. Francesco Schimmenti

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