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Isee truccati: irregolari sei modelli su dieci.

Controlli della Guardia di Finanza del triennio 2016-18, in Italia finti poveri che fruiscono di prestazioni sociali agevolate senza averne diritto.

Dati alla mano, risultano irregolari sei Isee su dieci. E’ questa la percentuale di irregolarità rilevata dalla Guardia di Finanza nelle verifiche mirate sui beneficiari di prestazioni sociali agevolate ed esenzioni dai ticket. I dati sono stati riportati anche dal Sole24Ore di lunedì 8 ottobre 2018 e vengono confermati anche nei primi sei mesi del 2018: su 8.847 persone controllate nei primi sei mesi di quest’anno, 5.435 non avevano le carte in regola per accedere alle agevolazioni (richieste o già incassate).
Colpisce il dettaglio dei ticket sanitari, dove addirittura le irregolarità sono del 90%.

Cosa si rischia?

In base alla normativa attualmente in vigore e all’interpretazione che ne danno i giudici, le sanzioni per chi dichiara falsi dati sulle condizioni personali o di reddito per avere benefici assistenziali e lo fa con «artifizi o raggiri», consistono nella reclusione da sei mesi a tre anni e nella multa tra 51 e 1.032 euro. Se il danneggiato è lo Stato o un ente pubblico la pena sale però da uno a cinque anni di carcere e multa da 309 a 1.549 euro (articolo 640 del Codice penale).

Tutto questo rischia di complicarsi notevolmente con l’arrivo del reddito di cittadinanza, se sarà proprio l’Isee a stabilire chi avrà diritto al nuovo sostegno mensile.

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